Cento nuovi allievi per il PHD+, il percorso formativo promosso dall'Università di Pisa finalizzato a insegnare una serie di competenze rivolte alla diffusione dello spirito imprenditoriale, alla valorizzazione dei risultati della ricerca e, auspicabilmente, alla creazione di impresa. Studenti, laureandi, dottorandi e post doc hanno inaugurato l'edizione 2015 che prevede dodici seminari tenuti da relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali o governativi e da finanziatori istituzionali e non su temi legati alla brevettazione, alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee, alla gestione dell'innovazione.
Dopo i saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco e l'introduzione di Paolo Ferragina, prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, si è svolta una tavola rotonda moderata da Gail Edmondson, Editorial Director di Science Business, con due ospiti d'eccezione, già allievi dell'Ateneo pisano: Benedetto Vigna, Executive Vice President e Direttore Generale della Divisione Analogici di MEMS e Sensori di STMicroelectronics, e Silvano Spinelli, Founder di EOS SpA. A Vigna si deve l'invenzione del sensore di movimento tridimensionale utilizzato nei comandi senza filo della console Wii di Nintendo. Il chimico Spinelli ha sviluppato Lucitanib, un antitumorale che si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento dei tumori al seno e nell'inibizione della formazione e crescita dei tumori dei reni e della tiroide.
Lanciato nel 2011, il PhD+ ha contato oltre 500 iscritti tra studenti, dottorandi e dottori di ricerca provenienti da tutti i dipartimenti dell'Università di Pisa, mentre sono 29 gli speaker che hanno tenuto i seminari. L'approfondimento delle tematiche legate all'imprenditorialità unito alle competenze e alla creatività dei partecipanti, ha fatto sì che questi sviluppassero 26 progetti imprenditoriali durante lo svolgimento del corso. Ben 19 tra questi progetti si sono poi effettivamente trasformati in imprese e tra queste, quelle che hanno ottenuto l'accreditamento come spin-off d'Ateneo sono 11: Biobeats, Biocare Provider, e-SPres3D, Erre Quadro, Ingeniars, IVTech, Jos Technology, Next, Plasma Diagnostics & Technologies, QBRobotics e Quipu.
I progetti d'impresa che hanno preso vita all'interno del PhD+ hanno preso parte a diverse competizioni rivolte alle nuove idee di business conseguendo risultati eccellenti e conquistando complessivamente 37 premi. Grazie a questi, l'Università di Pisa è riuscita a primeggiare all'interno di importanti competizioni come la "Start Cup Toscana" o il "Premio Marzotto".
Il percorso del PhD+ si è inserito in modo estensivo all'interno delle attività afferenti il processo di trasferimento tecnologico dell'Università di Pisa, infatti il PhD+ ha partecipato attivamente a ben 3 progetti di ricerca dedicati alle tematiche della creazione d'impresa. Inoltre, si è sviluppato un legame anche tra le attività di brevettazione portate avanti dall'Ateneo e le start-up create all'interno del PhD+ e sono o ben 5 i brevetti posseduti dalle quest'ultime.